Monk: Il cuore pulsante della musica e della cultura a Roma Est
Nel dinamico quartiere di Casalbertone/Portonaccio, in Via Giuseppe Mirri 35, sorge il Monk, un vivace spazio culturale che ha saputo imporsi come punto di riferimento per la musica live e l’aggregazione a Roma. Dopo sette anni di chiusura, questo luogo ha riaperto i battenti nel 2014 grazie all’impegno dell’Associazione di Promozione Sociale C’MON, che ha saputo trasformarlo in un centro multifunzionale dedicato alla cultura e all’intrattenimento.
Un nome, un’ispirazione
Il nome “Monk” non è casuale. È un omaggio al talento onnivoro e rivoluzionario del leggendario pianista jazz Thelonious Monk, e ben rappresenta la vocazione del club a esplorare una vasta gamma di generi musicali e forme d’arte. Dal jazz all’etnica, dalla musica d’autore ai generi emergenti, la programmazione del Monk è un viaggio continuo nella ricerca e nella scoperta.
Spazi versatili per ogni stagione
Il Monk si adatta alla naturale stagionalità, offrendo diverse aree per le sue attività:
Un centro di produzione e condivisione culturale
Monk non è solo un club, ma un vero e proprio laboratorio culturale. È dedicato a chi ha voglia di produrre, condividere e avvicinarsi a esperienze culturali, includendo attività specifiche per ogni fascia di età. Oltre ai concerti, la programmazione spazia tra diverse forme d’arte, con un’attenzione particolare per gli artisti e le realtà emergenti. Vengono organizzati workshop, incontri, presentazioni e attività per i più piccoli, come il centro estivo “Monkidz Island”.
Aneddoti e curiosità
Perché visitare il Monk?
Il Monk è un luogo che incarna lo spirito di una comunità vibrante, offrendo un’esperienza culturale ricca e stimolante per tutti.