Ministro Francesco Lollobrigida - I Primi d'Italia

Torna a Foligno I Primi d’Italia: la festa nazionale dei primi piatti

La 26ª edizione de I Primi d’Italia, il Festival Nazionale dei Primi Piatti, è stata presentata oggi con una conferenza stampa alla Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura a Roma. L’evento, in programma a Foligno dal 25 al 28 settembre, si appresta a trasformare la città umbra nella capitale della pasta e della dieta mediterranea.

L’edizione di quest’anno ha un significato particolarmente speciale: nel corso della presentazione, il Ministro Francesco Lollobrigida ha insignito il festival del riconoscimento di “Ambasciatore della Qualità”, un titolo che sancisce il suo ruolo di punta a sostegno della candidatura della cucina italiana a Patrimonio Mondiale Immateriale dell’UNESCO.

Nato per rinascere: la storia simbolica del festival

La manifestazione affonda le sue radici in una storia di resilienza. Nato nel 1997 come simbolo di ripartenza dopo il terremoto che colpì la regione, il festival è cresciuto esponenzialmente negli anni, sia in termini di impegno culturale che di numero di presenze, diventando un volano economico fondamentale per l’intero territorio.

Dieci Villaggi per dieci Regioni

Il cuore della kermesse batterà nei dieci “Villaggi del Gusto”, allestiti nelle storiche taverne dei Rioni della Giostra della Quintana. Ogni villaggio sarà dedicato a una regione italiana, che porterà in mostra la sua specialità di primo piatto, offrendo un viaggio gastronomico unico da Nord a Sud. Il programma è fitto di eventi: dai cooking show con chef famosi al format “A tavola con le stelle”, passando per laboratori artigianali per adulti e bambini e mercati con i migliori pastifici italiani.

Foligno I Primi d’Italia

Un volano per l’economia e un motore per la solidarietà

Il Presidente di Epta Confcommercio, Aldo Amoni, ha rimarcato il duplice valore dell’evento: «I Primi d’Italia sono l’esaltazione della dieta mediterranea, un modello celebrato in tutto il mondo. Da Foligno, accogliamo visitatori da ogni continente, generando al contempo un indotto fondamentale per l’economia locale di commercianti, ristoratori e strutture ricettive».

La manifestazione non dimentica il suo lato solidale: per il 2025 il festival sosterrà Telethon e la ricerca sulle malattie genetiche rare.

La pasta è integratore di felicità

ucina italiana come patrimonio immateriale dell’UNESCO

Il Ministro Lollobrigida ha commentato: “Siamo al fianco di questa organizzazione, proprio nell’anno in cui auspichiamo che la cucina italiana diventi patrimonio dell’umanità UNESCO. Cucinare è il racconto dell’eccellenza, della trasformazione attraverso i cuochi, le imprese di ristorazione e le industrie italiane che portano il meglio del nostro paese nel mondo e che trovano in Foligno una vetrina di grande valore”.

Un concetto che sarà il leitmotiv della comunicazione dell’evento e che è racchiuso nello slogan dello spot promozionale: “Pasta, integratore di felicità”.

Il presidente di Epta Confcommercio, Aldo Amoni, ha infine rimarcato il duplice valore dell’evento: “I Primi d’Italia non sono solo una festa, ma l’esaltazione della dieta mediterranea, un modello nutrizionale celebrato in tutto il mondo. Da Foligno, accogliamo visitatori da ogni continente, generando al contempo un indotto fondamentale per l’economia locale”.

Con questo prestigioso riconoscimento e la sua energia contagiosa, I Primi d’Italia si conferma una vetrina privilegiata dell’identità italiana nel mondo. Appuntamento a Foligno per quattro giorni di gusto, cultura e felicità.

Appuntamento a Foligno, quindi, per quattro giorni di gusto, cultura e felicità, tutti da assaggiare.

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