“Una Madre”: al TeatroBasilica la Vergine Maria prende voce in uno spettacolo-installazione
Il Festival Artinvita presenta un evento unico e profondo al TeatroBasilica. Mercoledì 15 ottobre, andrà in scena “Una Madre”, uno spettacolo-installazione che dà voce alla Vergine Maria, esplorando la sua figura non come un’icona muta, ma come una donna che ha vissuto il dolore dell’allontanamento e della morte del figlio.
Lo spettacolo, con regia e drammaturgia a cura di Amahì Saraceni, trae spunto da due fonti: il testo “Il testamento di Maria” di Colm Tóibìn e la vita dell’attrice protagonista Vittoria Scognamiglio. La narrazione si concentra su una madre sola, che si oppone al mito forgiato dagli ex compagni del figlio e rifiuta la leggenda costruita intorno alla sua crocifissione. L’opera va oltre ogni nozione religiosa, affrontando temi attuali come l’immigrazione, la caduta dei vecchi valori e il divario generazionale, in un dialogo tra la recitazione neorealista di Scognamiglio e l’universo contemporaneo di Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken.
“Una Madre” è un’opera ibrida che unisce installazione, concerto, danza e teatro. L’elemento più distintivo è il dispositivo sonoro ideato da Alvise Sinivia. L’artista ha smantellato pianoforti in disuso, trasformando le loro tavole armoniche in “corpi suonanti” collegati da fili. Toccando e pizzicando questi fili, Sinivia genera vibrazioni che si propagano tra gli strumenti, creando una risonanza che si espande in tutto lo spazio. Questo meccanismo, chiamato Ersilia, trasforma il corpo in un “arco vivente” e porta all’estremo il legame tra gesto e suono, intessendo un dialogo tra una storia ancestrale e la nostra modernità.
Per l’acquisto dei biglietti si rimanda ai canali ufficiali del Festival Artinvita.