“PERSONNE”: un viaggio intimo nella memoria per svelare una fiaba oscura
Il mese di marzo al TeatroBasilica si fa più intimo e inquietante con un’opera che scava nelle crepe della memoria. Sabato 21 e domenica 22 marzo, va in scena “PERSONNE”, uno spettacolo di Ugo Fiore e Livia Rossi che, attraverso la forza della fiaba, svela la dolorosa dinamica di un adescamento.
In una scenografia completamente bianca, il protagonista Ugo, interpretato da Ugo Fiore, torna ai suoi undici anni. Ma la sua memoria non è una macchina perfetta: i ricordi si confondono con l’immaginazione e assumono i contorni di una fiaba. Il racconto procede attraverso “cortocircuiti narrativi” che mescolano realtà, video documentaristici e musica distorta, e svela un incontro avvenuto online tra Ugo e un uomo di trent’anni più grande, Xavier.
Lo spettacolo, nascondendo continuamente ciò di cui parla, ripercorre insieme allo spettatore le tappe del doloroso percorso di adescamento. Il progetto sonoro, curato da Federica Furlani, che è anche in scena, crea atmosfere evocative, mentre l’alternanza tra italiano e francese riflette la complessità della storia di Ugo. “PERSONNE” è un’opera audace che esplora il confine labile tra innocenza e pericolo, confermando che, a volte, l’abisso non è solo fuori di noi, ma anche dentro i nostri ricordi.
Per l’acquisto dei biglietti si rimanda ai canali ufficiali del TeatroBasilica.