La morte a Venezia: una libera interpretazione al Teatro India
Dal 5 al 9 febbraio, il Teatro India ospita uno spettacolo affascinante e originale: “La morte a Venezia”, una libera interpretazione del celebre romanzo di Thomas Mann, firmata dal pluripremiato autore e regista Liv Ferracchiati.
Uno spettacolo che esplora il potere dello sguardo
Lo spettacolo non è un adattamento teatrale del romanzo, ma una rielaborazione dell’idea di contemplazione che ne è al centro. Attraverso una combinazione di parola, danza e video, Ferracchiati esplora il rapporto tra morte e atto creativo nella nostra contemporaneità, concentrandosi sul potere dello sguardo e sull’incontro tra due sconosciuti.
Un dialogo tra corpi e parole
“Due sconosciuti che vivono ciò che Mann riassume così: ‘Nulla esiste di più singolare, di più scabroso, che il rapporto fra persone che si conoscano solo attraverso lo sguardo’”, commenta Liv Ferracchiati. Lo spettacolo mette in scena un dialogo tra corpi e parole, tra realtà e immaginazione, in un percorso scenico che indaga la fatica di scrivere e la bellezza, a volte terribile, degli incontri umani.
Un progetto artistico originale
“La morte a Venezia” è una produzione di Marche Teatro, TSU Teatro Stabile dell’Umbria e Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, coprodotto con Spoleto Festival dei Due Mondi e in collaborazione con Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
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