“LA DISFATTA”: uno spiraglio di umanità negli ultimi giorni di un bunker
La stagione del TeatroBasilica si conclude con un progetto speciale, un intenso monologo che si addentra nelle pieghe più oscure della storia. Venerdì 15 e sabato 16 maggio, va in scena “LA DISFATTA – GLI ULTIMI GIORNI NEL BUNKER”, scritto da Gianni Guardigli e diretto e interpretato da Riccardo Leonelli.
Lo spettacolo si svolge all’interno di un bunker tedesco, in un’atmosfera sospesa dopo la morte di Hitler. Il protagonista, Fritz, il postino del tiranno, è solo in scena, ma le sue parole si trasformano in un “monologo-dialogo” con interlocutori immaginari che popolano la sua psiche lacerata. Lo spazio, disseminato di oggetti che richiamano il bunker, diventa il luogo del suo delirio, dove la ricerca di una perduta quotidianità stona terribilmente con la realtà. L’opera sceglie di dare voce a un personaggio minore, una delle tante comparse di una delle più grandi “disfatte” del Novecento, per lasciare aperto un interrogativo scomodo: anche in un contesto di atrocità, è possibile trovare un barlume di umanità?
Per l’acquisto dei biglietti si rimanda ai canali ufficiali del TeatroBasilica.