Arlecchino si fa moderno: al TeatroBasilica in scena “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”.
La fine di ottobre vede il TeatroBasilica esplorare il legame tra passato e presente con una favola moderna. Sabato 25 e domenica 26 ottobre, la compagnia Il Teatro delle Donne porta in scena “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”, uno spettacolo che analizza la servitù volontaria al capitale nella società odierna.
Il testo e la regia di Filippo Renda traggono spunto dal dipinto settecentesco “Il cotonificio di Arkwright” per raccontare la vittoria del Capitale sull’alternanza tra riposo e lavoro. Quella che fu una battaglia del XVIII secolo, oggi si manifesta nel mondo moderno, dove un giovane di nome Arlecchino lavora senza sosta in un magazzino di una nota multinazionale dello shopping online. I suoi movimenti sono sapientemente controllati da sofisticate app nel suo smartphone, simbolo della nuova forma di servitù.
Lo spettacolo analizza in modo critico un sistema che ha sostituito i luoghi di condivisione sociale con gli “infiniti istanti” sui nostri schermi. Il piacere viene rimpiazzato da una “perenne apatia”, in una consapevole illusione di attesa per qualcosa di realmente stimolante.
Lo spettacolo è il secondo testo della “Trilogia del Desiderio”.
Per l’acquisto dei biglietti si rimanda ai canali ufficiali del TeatroBasilica.