A Torto o a Ragione: al Teatro India una riflessione sul ruolo dell’arte durante il nazismo

Dall’11 al 16 febbraio, il Teatro India di Roma ospita “A Torto o a Ragione”, uno spettacolo intenso e coinvolgente che affronta la complessa figura di Wilhelm Furtwangler, celebre direttore d’orchestra accusato di essere stato nazista.

La storia di un direttore d’orchestra scomodo

Diretto da Giovanni Anfuso, lo spettacolo mette in scena la drammatizzazione dell’inchiesta che si svolse nel 1946 a Berlino, nella zona occupata dagli americani, per indagare sul ruolo di Furtwangler durante il regime nazista.

Interrogativi ancora attuali

“A Torto o a Ragione” pone interrogativi profondi e ancora attuali: qual è il valore dell’arte al servizio della politica? Possono arte e politica restare separate? Possono convivere guerra e grande musica?

Un cast di interpreti potenti

Sul palco, una nutrita schiera di interpreti, tra cui Stefano Santospago, Simone Toni, Giampiero Cicciò, Liliana Randi, Luigi Nicotra e Roberta Catanese, dà vita a una storia di chiaroscuri, in cui torto e ragione non sono nettamente separati.

Uno spettacolo che invita alla riflessione

“Sarebbe bastato, semplicemente, fare della buona musica per opporsi agli orrori di Auschwitz?”, si chiede il regista Giovanni Anfuso. “Qual è il potere dell’arte di fronte alle dittature e alle sopraffazioni? L’arte, la cultura, il bello sono gli ultimi avamposti che permettono all’uomo di affermare la propria indipendenza e la propria libertà?”.

Un trittico dedicato alla cultura ebraica

Lo spettacolo inaugura il trittico di rappresentazioni al Teatro India dedicato al tema della cultura ebraica, con un focus sulla tragedia dell’antisemitismo.

Non mancate!

“A Torto o a Ragione” è uno spettacolo da non perdere per chi ama il teatro e vuole riflettere su temi importanti e attuali.