Roma – Dopo il grande successo che ha registrato un record di spettatori nella scorsa stagione, Enrico Brignano è pronto a tornare sul palco con la commedia musicale “I 7 Re di Roma”. Lo spettacolo, scritto da Gigi Magni e musicato da Nicola Piovani, riparte proprio dalla sua città, Roma, con ben 38 repliche al Teatro Sistina, tempio del teatro musicale italiano. La tournée 2025/2026, prodotta da Vivo Concerti ed Enry B. Produzioni, sarà in scena nella Capitale dal 3 ottobre al 23 novembre.
Un successo premiato di recente anche ai ‘Tim Music Awards 2025’, dove Brignano ha ricevuto un riconoscimento per il numero di biglietti venduti con questo show, a testimonianza di quanto questa produzione sia diventata uno degli eventi teatrali più popolari del momento.
Un tour de force tra mito e attualità
Nata come un omaggio a Gigi Proietti, che la rese celebre nella versione originale, l’opera viene oggi riproposta da Brignano con una performance straordinaria. L’attore interpreta undici personaggi, tra cui i sette mitici sovrani di Roma, in un susseguirsi travolgente di travestimenti, canto e recitazione. Lo spettacolo fonde mito e attualità, alternando ironia, ritmo e momenti di riflessione. L’adattamento di Manuela D’Angelo ha saputo rendere il racconto accessibile e contemporaneo, confermando la versatilità e l’intensità di Brignano come uno degli interpreti più completi del nostro tempo.
Le tappe del tour e il cast
Dopo l’esordio romano, “I 7 Re di Roma” proseguirà il suo viaggio toccando altre importanti città italiane:
- Trieste: 12, 13 e 14 dicembre 2025 al Politeama Rossetti
- Bologna: 4, 5 e 6 gennaio 2026 al Teatro EuropAuditorium
- Bari: 15, 16, 17 e 18 gennaio 2026 al Teatro Team
- Firenze: 22, 23, 24 e 25 gennaio 2026 al Teatro Verdi
- Torino: 6, 7 e 8 febbraio 2026 al Teatro Alfieri
Sul palco, insieme a Brignano, un nutrito cast che include Simone Mori nel ruolo di Giano e un dinamico corpo di ballo. Le coreografie sono firmate da Thomas Signorelli, mentre le scenografie sono di Marco Calzavara, i costumi di Paolo Marcati e il disegno luci di Marco Lucarelli.
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