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Paola Minaccioni - Elena, la matta

Paola Minaccioni – Elena, la matta

Novembre 13, 2025

Paola Minaccioni in “Elena, La Matta”: Un Intenso Viaggio tra Storia, Emozione e Ironia al Teatro Sala Umberto di Roma

Dal 4 al 16 novembre 2025, il palco del Teatro Sala Umberto di Roma ospiterà un’imperdibile prova d’attrice di Paola Minaccioni in “ELENA, LA MATTA”. Lo spettacolo, con drammaturgia di Elisabetta Fiorito e liberamente ispirato al libro di Gaetano Petraglia “La matta di piazza Giudìa” (edito da Giuntina), porterà in scena la storia vera e coinvolgente di Elena Di Porto, l’antieroina del Novecento dal ghetto ebraico di Roma.

Una Storia di Libertà, Ribellione e Memoria

“ELENA, LA MATTA” è un emozionante viaggio nell’Italia del Fascismo, delle leggi razziali, della paura, ma anche della speranza e della solidarietà. La storia di Elena Di Porto, nata nel 1912 da un’umile famiglia ebraica nel Ghetto di Roma, è un inno alla libertà, al femminismo ante litteram e alla ribellione contro le ingiustizie.

Paola Minaccioni, sotto la regia di Giancarlo Nicoletti, vestirà i panni di questa donna dal carattere singolare e ribelle, profondamente anticonformista. Separata dal marito, indipendente, antifascista convinta e temeraria, Elena era poco disposta ad accettare passivamente ogni forma di sopruso. Le sue crisi di rabbia di fronte all’ingiustizia, per le quali veniva dichiarata “pazza” e rinchiusa a Santa Maria della Pietà, risuonano ancora oggi, ricordando quanto accade nei regimi che etichettano come “folli” le donne che si ribellano.

Lo spettacolo attinge non solo dal libro di Gaetano Petraglia, ma anche dalle memorie di Settimia Spizzichino (unica sopravvissuta al rastrellamento del Ghetto), dai racconti dello storico David Kertzer e dalle testimonianze di Giacomo De Benedetti, arricchendo la narrazione di un forte valore storico e documentale.

Il Percorso di Elena: Tra Angherie e Speranza

Elena attraversa la battaglia contro le angherie del regime, la persecuzione razziale, i reiterati ricoveri nell’ospedale psichiatrico, gli scontri con le squadracce fasciste, il confino in Basilicata, il ritorno a Roma, il vano tentativo di resistenza durante l’occupazione nazista della Capitale fino al rastrellamento del 16 ottobre 1943. Tutto questo è raccontato in un crescendo di emozioni, dove la protagonista narra in un “romanesco addolcito” la sua vita e i suoi “scatti d’ira” che la mettevano nei guai quando “non ce la faceva più di subire le angherie e per dirla con le parole sue ‘je partiva er chicchero’”.

“Ho voluto raccontare questa storia per dar vita di nuovo a Elena perché la sento dentro di me come fosse una sorella. Una donna alla quale ispirarsi ogni giorno, una storia di libertà che spero commuova il pubblico come ha commosso me”, spiega Paola Minaccioni, che interpreterà Elena con tutta la veracità e la potenza necessarie per raccontare una femminilità decisa, forte, fuori dagli stilemi e provata dalle angherie del regime.

Note di Regia: Memoria, Emozione e Contemporaneità

Dalle note di regia di Giancarlo Nicoletti: “Teatro di narrazione, monologo d’autore, rievocazione storica e grande performance attoriale: questi gli ingredienti per raccontare una storia che merita di non essere dimenticata. Tenendo presente che il teatro, quello buono, si gioca sempre ed essenzialmente su due cose: un grande testo e un grande interprete al servizio di una bella storia da raccontare.”

Nicoletti sottolinea la necessità di fare della memoria storica una bussola per le nostre scelte e una lente per capire la contemporaneità, in un momento storico come quello attuale. La scelta di Paola Minaccioni non è casuale: “Paola Minaccioni vuole essere Elena Di Porto e ha profondamente nelle vene tutta la veracità e la potenza per raccontare una femminilità decisa, forte, fuori dagli stilemi e provata dalle angherie del regime e del periodo storico.”

Lo spettacolo non è un monologo classico, ma “uno spettacolo evocativo, e soprattutto emozionante. Con la volontà di raccontare un mondo, un’epoca, una figura di donna e, con esse, tutta una società.”

Non perdete l’occasione di assistere a “ELENA, LA MATTA”, uno spettacolo che unisce la forza della narrazione storica alla potenza interpretativa di Paola Minaccioni, offrendo una riflessione attuale sulla libertà, la ribellione e la memoria.

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Dettagli

Data:
Novembre 13
Ora:
20:30 – 22:30
Serie:
Prezzo:
€22,00

Luogo

Teatro Sala Umberto
Teatro Sala Umberto
Roma,Italy
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Numero di telefono
+39066794753
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